Il pranzo di Natale era andato molto bene per l’avv. Sini. Non c’erano state emergenze da gestire – il che era diventata una circostanza rara da quando lavorava nell’ambito del diritto di famiglia. L’anno scorso, infatti, il giorno di Natale aveva dovuto recarsi dai Carabinieri in quanto la ex moglie di un suo cliente sembrava scomparsa, mentre in realtà se n’era andata in vacanza con i figli senza avvisare il marito. Il povero papà si era presentato da lei a prendere i bambini per stare insieme a Natale, come da accordi, ma si era trovato di fonte a un portone chiuso e a un cellulare spento. L’anno precedente, Gaetano Gusella aveva trovato la moglie a letto con l’amante proprio la Vigilia di Natale, e Sini aveva dovuto abbandonare il cenone di famiglia per raggiungere il cliente ed evitare che commettesse qualcosa di cui avrebbe potuto pentirsi per sempre. Anche lo scorso Capodanno Sini aveva dovuto intervenire per placare gli animi in quella che avrebbe potuto sfociare in una lite furibonda tra due genitori, nata da una sciocchezza ma trasformata in una tragedia a causa dell’astio che da ormai troppi anni regnava in famiglia. Le separazioni sono dolorose, è vero, ma …
CAPITOLO VI “AVVOCATI PER SOLI UOMINI. O QUASI”
‘’Sono io, volevo parlarti. Vediamoci al caffè Pedrocchi alle 17’’. Marione non credeva alle sue orecchie. Sua moglie, dopo la vera e propria guerra che stavano vivendo da mesi, dopo le indicibili offese che aveva ricevuto da lei, dopo le lacrime versate e il nervosismo alle stelle, lo stava chiamando per un caffè. Marione non cedette alla tentazione di ripagare la moglie con altrettanta sofferenza, e decise di andare a sentire cosa aveva da dirgli, anche perché dal tono di voce della donna aveva intuito qualcosa di buono, qualcosa che poteva assomigliare ad una tregua, se non ad una vera e propria resa. ‘’D’accordo. Ci vediamo dopo’’. Era talmente poco il preavviso che la moglie gli aveva dato, che Marione non ebbe neanche il tempo di chiamare l’avvocato. Corse subito a casa, a cinque minuti dall’officina, si fece una doccia al volo e si vestì con i pantaloni della festa e il suo maglioncino migliore. Il cappotto non gli si chiudeva più, quindi optò per il piumino che gli stava più comodo. Una spruzzatina di profumo e uscì spedito da casa. Era agitato, curioso e speranzoso nello stesso tempo. Parcheggiò la sua auto e si affrettò a raggiungere il locale. …