Dal CAPITOLO IX “AVVOCATI PER SOLI UOMINI. O QUASI”

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Susanna non si dava pace. Non dormiva la notte. In compenso Marione era euforico. L’adrenalina lo avvolgeva dal momento in cui apriva gli occhi la mattina al momento in cui si coricava la sera. I bambini erano felici di vedere il loro papà così luminoso e pieno di gioia, e questa bellissima energia si rifletteva su di loro, sulle loro giornate, sulla luce dei loro occhi e anche sul loro rendimento scolastico. Quando un genitore è felice i figli stanno bene.D’altra parte, però, vedevano la mamma spenta e nervosa, e si dispiacevano per lei, percependone il disagio ma non comprendendo il motivo. La gioia che il papà trasmetteva, comunque, fortunatamente riusciva a compensare e sovrastare il sentimento negativo che proveniva dalla mamma. La gioia era più forte della tristezza. Era questo l’insegnamento che Marione stava dando, con l’esempio concreto, ai suoi figli. E che a loro volta i figli trasmettevano ai loro amici attraverso l’energia positiva che emanavano ogni giorno.Una catena di felicità inarrestabile”. (… continua …)

CAPITOLO IX “AVVOCATI PER SOLI UOMINI. O QUASI”

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<<Marione ha perso la testa per la maestra di suo figlio Lorenzo>>.La suocera del Gigante buono non aveva perso tempo a chiamare la figlia – la moglie di Marione – per raccontarle quello che da alcuni giorni si mormorava in paese.<<Li hanno visti prendere l’aperitivo la settimana scorsa in centro, l’altra sera Giovanna li ha incontrati al cinema a vedere l’ultimo film di Zalone, e stamattina ho visto con i miei occhi che lei è arrivata a scuola in ritardo con gli stessi abiti di ieri>>.Le chiacchiere non si risparmiavano nell’immischiarsi negli affari privati e personalissimi di Marione e della maestra Susanna, e la suocera del Gigante era infuriata, pur non avendone motivo, oltre che visibilmente infastidita nel raccontare alla figlia quanto felici apparissero ‘’quei due’’ e quanto poco opportuno fosse che una maestra avesse una relazione con il padre di un suo alunno, evitando di commentare sull’opportunità o meno, per un padre, di intrattenere rapporti con la maestra di suo figlio.Giulia, la moglie, ostentava indifferenza con sua madre, sostenendo che fossero affari loro, fingendo che non le importasse niente del suo ormai ex marito e di ciò che faceva o non faceva con le altre donne.In realtà Giulia aveva …

CAPITOLO VIII “AVVOCATI PER SOLI UOMINI. O QUASI”

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Sini aveva ripreso a lavorare dopo qualche giorno di pausa a casa durante le Feste. Finalmente aveva staccato un po’, e non c’erano state emergenze da gestire. I clienti avevano pagato tutti puntualmente, e il nuovo anno stava iniziando con la serenità e la soddisfazione di chi ha svolto tutti i compiti che si era prefissato ed è pronto per raggiungere i nuovi obiettivi. Sini aveva deciso di tornare in ufficio con qualche ora di anticipo rispetto al solito, per godersi il più possibile l’atmosfera dell’inizio della nuova giornata, la prima di lavoro del nuovo anno. Prese la posta, infilò le chiavi nella serratura ed entrò. Iniziò a sfogliare le buste che erano in cassetta, una in particolare attirò la sua attenzione, e l’aprì subito. L’avvocato Sini non poteva credere a ciò che stava leggendo nella lettera inviata dall’avvocato Gallucci che assisteva la moglie del suo cliente Giovanni Lupacuori. Per la seconda volta nel giro di pochi mesi, ben due donne avevano accettato di dividere esattamente a metà con gli ex mariti le spese dei bambini senza chiedere ai padri nessun assegno “forfettario” gonfiato, né per i figli né per loro, e addirittura decidendo di andare via di casa e …