CAPITOLO II “AVVOCATI PER SOLI UOMINI. O QUASI”

Lunardi Elenae-book

In udienza, Clarissa De Bortoli si era presentata sgualcita, spettinata, senza trucco. Aveva rifiutato diciotto offerte di lavoro e passava la vita a lamentarsi  continuamente dei pochi soldi che l’ex marito le passava. Il povero Gabriele Zecchinato faceva due lavori per pagare l’affitto della casa in cui abitava, il mutuo dell’appartamento in cui viveva la ex moglie, l’assegno che il Giudice aveva fissato per lei e quello per i figli. Questa mattina Gabriele era fiducioso, aveva letto su internet di quel Giudice che aveva condannato la moglie a versare l’assegno di mantenimento al marito e si sentiva così euforico da non riuscire a trattenere l’adrenalina. Sentiva che il vento stava cambiando. Che finalmente i Giudici si erano resi conto che mica le donne sono inferiori, e che possono lavorare anche loro, e che, se un marito deve pagare tutto, alla fine ben si capiscono quelli che diventano barboni o che fanno finta di smettere di lavorare pur di non dover subire un dissanguamento ingiustificato. 

Entrati in aula, il silenzio.  (… continua …)