Sini aveva ripreso a lavorare dopo qualche giorno di pausa a casa durante le Feste. Finalmente aveva staccato un po’, e non c’erano state emergenze da gestire. I clienti avevano pagato tutti puntualmente, e il nuovo anno stava iniziando con la serenità e la soddisfazione di chi ha svolto tutti i compiti che si era prefissato ed è pronto per raggiungere i nuovi obiettivi.
Sini aveva deciso di tornare in ufficio con qualche ora di anticipo rispetto al solito, per godersi il più possibile l’atmosfera dell’inizio della nuova giornata, la prima di lavoro del nuovo anno.
Prese la posta, infilò le chiavi nella serratura ed entrò. Iniziò a sfogliare le buste che erano in cassetta, una in particolare attirò la sua attenzione, e l’aprì subito.
L’avvocato Sini non poteva credere a ciò che stava leggendo nella lettera inviata dall’avvocato Gallucci che assisteva la moglie del suo cliente Giovanni Lupacuori.
Per la seconda volta nel giro di pochi mesi, ben due donne avevano accettato di dividere esattamente a metà con gli ex mariti le spese dei bambini senza chiedere ai padri nessun assegno “forfettario” gonfiato, né per i figli né per loro, e addirittura decidendo di andare via di casa e prendere un appartamento in affitto in quanto avevano bisogno di nuovi ambienti e di indipendenza.
Finalmente qualcosa stava cambiando, pensò Sini.
Finalmente le donne stavano tirando fuori la loro forza, la loro grinta e la loro dignità, e avevano ricominciato a credere nelle loro possibilità di risollevarsi, di costruirsi un futuro, di rimboccarsi le maniche per creare qualcosa di cui essere orgogliose. E’ così bello credere in se stessi e dimostrare a sé e al mondo il proprio valore, e l’avv. Sini era felice di constatare che non tutte le mogli fossero avide insensibili approfittatrici senza dignità – come stava iniziando a pensare, nell’ultimo periodo – e che ci fossero ancora nel mondo donne dignitose, corrette, lucide e razionali, che si ricordavano i sentimenti che le avevano spinte a sposarsi e che si rendevano conto che il fatto che questi fossero cambiati non potevano portarle a trasformarsi in mostri senza scrupoli ai danni di quelli che un tempo erano “gli uomini delle loro vite”.
Le donne vere stavano tirando fuori le unghie, pensò Sini, e iniziò a chiedersi come poter espandere questo spirito dignitoso e giusto a tutte quelle mogli che stavano facendo passare le pene dell’inferno ai suoi clienti.
Le riflessioni dell’avvocato furono interrotte dalla notifica di un messaggio WhatsApp sul suo numero personale. Erano le 23 e Sini si stava già addormentando, visto l’orario della sveglia del giorno dopo. Decise di aspettare l’indomani per visualizzarlo.
Seconda notifica.
Terza.
Niente, non era possibile addormentarsi.
Decise dunque di prendere il telefono e controllare chi fosse l’insistente mittente di quei messaggi.
E concluse la giornata con un’altra notizia shoccante. Una persona importante del suo passato era tornata sui suoi passi’’. (… continua …)