Guida in stato di ebbrezza: disciplina sanzionatoria e possibili strategie difensive

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1. Premessa La guida in stato di ebbrezza alcolica rappresenta una delle principali ipotesi di reato colposo connesso alla circolazione stradale, sanzionata in modo rigoroso dal nostro ordinamento. L’art. 186 del Codice della Strada, così come modificato da plurimi interventi legislativi, configura un sistema articolato di illeciti — sia amministrativi che penali — fondati sul tasso alcolemico rilevato al momento del controllo. Tuttavia, nonostante il rigore normativo, vi sono circostanze giuridiche e processuali che, se correttamente sollevate e documentate, possono incidere significativamente sull’entità delle sanzioni e persino sulla stessa affermazione di responsabilità. Lo Studio legale Sinigaglia, forte di una consolidata esperienza in materia penale stradale, analizza in modo accurato ogni singolo elemento del caso concreto, al fine di tutelare efficacemente il cliente e — laddove possibile — mitigare le conseguenze giuridiche dell’infrazione. 2. Inquadramento normativo e fasce sanzionatorie L’art. 186 C.d.S. distingue tre fasce sanzionatorie in base al livello di alcolemia: 3. Le variabili che possono incidere sulla condanna Nonostante l’apparente rigidità della norma, la giurisprudenza riconosce ampi margini di intervento difensivo, soprattutto in riferimento a: Lo Studio legale Sinigaglia interviene proprio in questa fase, valutando la possibilità di eccepire vizi formali e sostanziali del verbale o dell’iter procedurale, nonché …

omissione di soccorso stradale

COSA SI INTENDE PER OMISSIONE DI SOCCORSO STRADALE?

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L’omissione di soccorso è un reato che consiste nel non prestare aiuto alla persona in pericolo, quando ciò sia possibile senza pericolo per sé stessi. Ad esempio, se una persona viene colpita da un veicolo e l’autista non si ferma per prestare soccorso o non chiama immediatamente il numero di emergenza, commette un reato di omesso soccorso. In genere, la pena per questo reato varia in base alla gravità della situazione e alla presenza di aggravanti come la cattiva condotta del responsabile o il dolo nell’omissione di soccorso. OMISSIONE DI SOCCORSO: ART. 593 CODICE PENALE L’omissione di soccorso, a livello generale, è un reato contemplato in molte giurisdizioni in tutto il mondo, inclusa l’Italia, dove è regolamentato dall’articolo 593 del Codice penale, che così recita: “Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, o un’altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne immediato avviso all’Autorità è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a duemilacinquecento euro. Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o …

Danno da fermo tecnico

DANNO DA FERMO: COS’È, COME SI PROVA

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Il danno da fermo è un concetto giuridico che si riferisce al danno economico subito da un’azienda a causa dell’immobilizzazione di una macchina o di un bene strumentale. Questo tipo di danno può essere causato da una varietà di fattori, come guasti meccanici, problemi elettrici, malfunzionamenti del software o anche da disastri naturali come terremoti, inondazioni o incendi. Noto anche come “danno da fermo tecnico“, si verifica quando un incidente stradale o una negligenza personale costringono una persona a dover fare a meno del proprio veicolo o a interrompere temporaneamente la propria attività e a trovare una soluzione a proprie spese per non rimanere inattivi. Qual è il significato del danno da fermo? Il danno da fermo tecnico si verifica quando una persona subisce un pregiudizio economico a causa dell’impossibilità di utilizzare un proprio bene per un determinato periodo di tempo, a causa della colpa di un altro. Un esempio comune è rappresentato dal caso di un’auto coinvolta in un incidente stradale, che rimane ferma per giorni o settimane in attesa della perizia dell’assicurazione e della riparazione da parte del carrozziere. Ciò può comportare una maggiore spesa e una perdita di guadagno. Il proprietario del veicolo si troverà di fronte …

GUIDA IN STATO DI EBBREZZA SE IL VEICOLO È FERMO

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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 41457/2019 precisa che, contrariamente a quanto lamentato dall’imputato, non è necessario per la configurazione del reato di guida in stato di ebbrezza che il soggetto sia fermato dagli agenti mentre sta guidando. Il reato di guida in stato di ebbrezza infatti si realizza anche quando il conducente rifiuta di sottoporsi al test alcolemico nonostante l’evidente stato di alterazione psicofisica derivante dall’assunzione di bevande alcoliche. Confermata quindi la sentenza del giudice d’appello, che ha condannato per il reato di guida in stato di ebbrezza un soggetto fermato e intimato dagli agenti di polizia di sottoporsi all’accertamento alcolimetrico all’uscita di un locale, dopo che costui aveva parcheggiato il mezzo ed era entrato in un bar. La fermata infatti, come chiarito dalla Cassazione, è comunque una fase della circolazione stradale.https://www.altalex.com/documents/news/2019/10/31/guida-in-stato-di-ebbrezza-anche-se-veicolo-fermo