IL RISVEGLIO DELL’AMORE “A volte non serve un discorso. Basta restare. Quando sarebbe stato più facile andarsene.”

Lunardi Elenaattualità, civile, e-book, famiglia, home, News

Il mattino dopo l’udienza, la luce entrava dalle finestre come se fosse primavera, anche se fuori faceva ancora freddo. Marta si svegliò per prima. Era nel letto matrimoniale, ma non aveva dormito davvero.

Nessuno dei due aveva pronunciato parole solenni. Nessun “torniamo insieme” scandito a voce alta. Erano solo rientrati in casa insieme, in silenzio, ciascuno con una borsa in mano, come se stessero rientrando da un viaggio più lungo del previsto.Marco dormiva sul lato sinistro del letto, lo stesso che occupava da sempre. Sembrava più giovane nel sonno, meno carico, quasi vulnerabile.

Marta lo osservò per un istante. Poi si alzò e andò in cucina.Il profumo del caffè inondò la casa con una naturalezza dimenticata. Quel gesto, così semplice, sembrava un atto d’intimità rivoluzionario. Mentre aspettava che la moka borbottasse, aprì la credenza in alto. I biscotti preferiti di Marco erano ancora lì, a metà. Nessuno li aveva toccati per un anno.

Li mise sul tavolo.

Quando entrò in cucina, Marco era ancora in maglietta e jeans. I capelli arruffati, lo sguardo incerto. Si bloccò un attimo sulla soglia.

— Hai fatto il caffè?

Marta annuì. — Era il minimo. Non sei un ospite.

Marco sorrise. — Non so ancora cosa sono.

— Nemmeno io. Ma se vuoi, possiamo iniziare da questo.

Si sedettero. Non uno di fronte all’altro, ma vicini, come si fa quando non c’è più bisogno di difendersi.

Parlarono poco. Ma ogni gesto diceva molto. Marta gli passò una tazza come si fa con chi si conosce da sempre. Marco la ringraziò con gli occhi. Nessuno accennò al futuro, né al passato.

Quel momento era presente puro.

Dopo colazione, Marta mise a lavare le lenzuola. Marco portò giù la spazzatura. Piccoli riti. Ordinari. Ma dopo mesi di estraneità, sembravano gesti di pace.

Nel pomeriggio, ricevettero entrambi un messaggio. Era breve, sobrio.

“Non serve sapere cosa avete deciso. Basta che lo sappiate voi. Vi auguro il coraggio di rimanere sinceri, con voi stessi e con l’altro.
Firmare è facile. Ricostruire, no. Ma è lì che si scopre cosa vale.”

Firmato solo: Sini.

Non aggiunsero nulla. Non risposero. Ma lessero quel messaggio più di una volta, in silenzio.A volte l’amore non torna con un bacio o con una promessa. Torna con un biscotto sul tavolo. Con due tazze vicine. Con il silenzio che non fa più paura.

“Il vero risveglio dell’amore non avviene nella passione. Ma nella calma. Quando si sceglie di restare. Ancora.”