La normativa vigente prevede che la demolizione e ricostruzione degli edifici si consideri ristrutturazione edilizia e non nuova costruzione anche quando si modifichi completamente l’edificio preesistente. La stessa normativa prevede tuttavia che, per quanto riguarda gli “immobili sottoposti a tutela ai sensi del D.LGS. 42/2004”, in caso di demolizione e ricostruzione l’intervento si consideri ristrutturazione solo quanto vengano rispettate fedelmente le caratteristiche preesistenti (sagoma, sedime, volume, caratteristiche planivolumetriche), e che si consideri nuova costruzione ove si modifichi l’edificio preesistente. I concetti sono molto importanti anche in quanto i numerosi bonus edilizi attualmente vigenti non si applicano in caso di nuova costruzione. La legge, evidentemente, intende riferirsi agli edifici vincolati in quanto dotati di particolare pregio artistico o storico, ma, così come formulata, di fatto comprende, se interpretata alla lettera, anche gli edifici privi di alcun pregio solo in quanto inseriti all’interno di aree vincolate. Questo comporta che, per gli edifici privi di pregio ma posti in aree vincolate, il loro intervento può essere considerato ristrutturazione edilizia solo in caso di demolizione e fedele ricostruzione. Si possono, beninteso, modificare sedime, sagoma, forometrie e volume, ma, in tal caso, l’intervento si classifica quale nuova costruzione e non permette dunque l’accesso ai benefici …
Ulteriore proroga per il blocco degli sfratti
È di questi giorni la notizia che è stato ulteriormente prorogato il blocco degli sfratti, oltre a quanto già previsto dal decreto Milleproroghe (D.L. 31/12/2020 n. 183) convertito in legge n.21 del 26 febbraio 2021 pubblicata in Gazzetta n.51 del 1/3/2021 che aveva previsto la proroga degli sfratti fino al 30 giugno 2021. Nella fattispecie è prevista una doppia proroga: per i provvedimenti di rilascio adottati dal 28 febbraio e il 30 settembre 2020 il blocco è prorogato fino al 30 settembre 2021 per i provvedimenti di rilascio adottati dal 1 ottobre 2020 al 30 giugno 2021 il blocco è posticipato al 31 dicembre 2021. Tuttavia, finora non è stata emanata alcuna agevolativa per i proprietari per cui la legislazione mirata ad aiutare gli inquilini in difficoltà durante la pandemia, penalizza proprietari o locatori, in quanto se da una parte non percepiscono il canone di locazione, dall’altra continuano a pagare le tasse sugli immobili.