DEMO-RICOSTRUZIONE IN AREE VINCOLATE: IL TAR MARCHE ACCORCIA LE DISTANZE TRA CITTADINI “LIBERI” E CITTADINI “VINCOLATI”

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Risulta ormai noto agli addetti ai lavori e ai Cittadini che si sono “avventurati” nel mondo dei bonus fiscali in materia edilizia, che l’interpretazione “rigida” dell’art. 3 D.R.R. n. 380/2001 estende sostanzialmente a tutti gli edifici, anche se privi di vincolo proprio e solo in quanto situati all’interno di aree vincolate, l’obbligo di fedele ricostruzione a seguito di demolizione.Tale interpretazione deriva in particolare dal contenuto del parere reso dal Ministero della Cultura in Commissione VIII e pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 22.09.2021, con il quale viene precisato che l’art. 3 del D.P.R. n. 380/2001 “comprende non solo gli edifici aventi caratteri intrinseci di pregio architettonico ma anche gli edifici, ricadenti in ambiti tutelati, che potrebbero apparire privi dipregio, (e che) la tutela paesaggistica intende preservare la conformazione dello stato dei luoghi,salvaguardando il territorio da qualsiasi trasformazione che sia esteticamente percepibile, einclude, pertanto, anche gli interventi realizzati su edifici compresi in ambiti vincolati nel lorocomplesso”.Da quanto scrive il Ministro, pare dunque che, in area vincolata, nulla posa mutare, neppure gli edificiche, costruiti quando l’attenzione alla salvaguardia del paesaggio non risultava molto sentita, rappresentino, di fatto, delle “brutture” che rovinano la bellezza del paesaggio all’interno del quale sitrovano inseriti.Peccato – o …