da “Avvocati per soli uomini, o quasi” Una volta all’anno, nello stesso periodo, l’avvocato Sini compie un gesto che non compare su nessuna agenda. Nessun cliente lo richiede, nessun tribunale lo impone. È un gesto silenzioso, privato, apparentemente tecnico: fare l’inventario. Non è quello fiscale, e nemmeno quello legale. È un rito personale. La chiusura temporanea dello studio, il telefono spento, il gestionale aperto solo per consultazione. Una giornata dedicata a riordinare, archiviare, chiudere le pratiche del passato, sistemare quello che si è accumulato nel tempo — non solo fisicamente. Questa volta, però, qualcosa spinge oltre. Forse l’aria di maggio, forse una nostalgia sottile, difficile da spiegare. Così, invece del solito controllo annuale, l’attenzione si sposta sull’intero archivio: dieci anni di attività, tutti lì, accatastati in scaffali alti e cassetti profondi. Faldoni numerati, etichette scolorite, cartelle con margini annotati a penna, timbri ormai sbiaditi. Sini osserva il mucchio di fascicoli con rispetto. Sa già che in mezzo a quelle carte ci sarà tutto: vittorie, accordi, rinunce, errori. C’è chi non ha più dato notizie e chi ha continuato a scrivere anche dopo la fine della causa, per un consiglio, un aggiornamento, un grazie. Il primo fascicolo che si apre fa …
Guida in stato di ebbrezza: disciplina sanzionatoria e possibili strategie difensive
1. Premessa La guida in stato di ebbrezza alcolica rappresenta una delle principali ipotesi di reato colposo connesso alla circolazione stradale, sanzionata in modo rigoroso dal nostro ordinamento. L’art. 186 del Codice della Strada, così come modificato da plurimi interventi legislativi, configura un sistema articolato di illeciti — sia amministrativi che penali — fondati sul tasso alcolemico rilevato al momento del controllo. Tuttavia, nonostante il rigore normativo, vi sono circostanze giuridiche e processuali che, se correttamente sollevate e documentate, possono incidere significativamente sull’entità delle sanzioni e persino sulla stessa affermazione di responsabilità. Lo Studio legale Sinigaglia, forte di una consolidata esperienza in materia penale stradale, analizza in modo accurato ogni singolo elemento del caso concreto, al fine di tutelare efficacemente il cliente e — laddove possibile — mitigare le conseguenze giuridiche dell’infrazione. 2. Inquadramento normativo e fasce sanzionatorie L’art. 186 C.d.S. distingue tre fasce sanzionatorie in base al livello di alcolemia: 3. Le variabili che possono incidere sulla condanna Nonostante l’apparente rigidità della norma, la giurisprudenza riconosce ampi margini di intervento difensivo, soprattutto in riferimento a: Lo Studio legale Sinigaglia interviene proprio in questa fase, valutando la possibilità di eccepire vizi formali e sostanziali del verbale o dell’iter procedurale, nonché …
Quando il cuore manca nelle aule di giustizia
Nessun bambino dovrebbe mai essere messo nella condizione di dover scegliere tra la propria madre e il proprio padre. È un peso insopportabile, un conflitto interiore che neanche un adulto riuscirebbe a sostenere senza conseguenze. Eppure, nelle aule di tribunale, questa tragedia si consuma più spesso di quanto si voglia ammettere. È accaduto anche questa volta. Un bambino, già ferito dalla separazione dei genitori, si è ritrovato davanti a un giudice, chiamato a esprimere una “preferenza”. Una parola fredda, burocratica, che cela un dolore lacerante. Preferire il papà o la mamma? Come se l’amore potesse essere pesato su una bilancia. Come se fosse giusto chiedere a un cuore di bambino di scegliere quale parte del suo mondo dover rinnegare. L’avv. Sini, con la sensibilità e il rispetto che lo contraddistinguono, ha lottato con ogni mezzo per evitare questo epilogo. Ha proposto alternative, ha invitato le parti a confrontarsi con un esperto, uno psicologo capace di mediare, di aiutare i genitori a trovare un accordo nel superiore interesse del figlio. Ma l’avvocato della controparte si è opposto con ostinazione, rifiutando ogni tentativo di mediazione. Ha scelto lo scontro. Ha ignorato il grido silenzioso di un bambino che chiedeva solo di essere …
“Nonostante tutto, insieme”
Non tutte le separazioni finiscono in guerra.Qualche volta, sorprendentemente, finiscono in… vacanza. Gianni e Cristina si sono lasciati da anni. Due caratteri diversi, due vite che a un certo punto hanno preso strade diverse. Ma su una cosa non hanno mai avuto dubbi: Marianne e Luca, i loro figli, sarebbero sempre venuti prima di tutto. Quando si presentarono per la prima volta nello studio dell’avvocato Sini, erano già d’accordo su ciò che davvero contava: proteggere i figli, non farsi la guerra. “Aiutateci a separarci senza distruggere tutto,” avevano detto. Non è una frase che si sente spesso, ma l’avvocato Sini, che di cause complicate ne ha viste tante, l’ha presa sul serio. Oggi, ogni estate, Gianni e Cristina vanno ancora in vacanza insieme. Quest’anno hanno scelto San Vito Lo Capo. Hanno affittato una casa vicino al mare, metà ciascuno. Colazioni tutti insieme sul terrazzo, escursioni in barca, giochi sulla spiaggia. Cristina con la guida turistica in mano, Gianni con la borsa frigo sotto il braccio. Marianne prepara le playlist, Luca fotografa ogni tramonto. La sera, quando i ragazzi dormono, si parlano da genitori. Condividono sogni, preoccupazioni, progetti. Non sono tornati insieme, e non lo faranno. Ma hanno costruito una nuova …
Ferie non godute e personale precario della scuola: quando è possibile richiedere il pagamento
Molti docenti e ATA con contratti a tempo determinato si trovano, al termine dell’anno scolastico, nell’impossibilità di godere delle ferie maturate durante il servizio. In numerosi casi, queste giornate vengono semplicemente “cancellate” o si presume siano state “automaticamente fruite” durante i periodi di sospensione dell’attività didattica. La giurisprudenza ha tuttavia chiarito che questa prassi non è conforme al diritto, e che i lavoratori precari della scuola hanno diritto a ricevere un’indennità sostitutiva per le ferie non godute, salvo prova concreta che esse siano state effettivamente fruite. La Corte di Cassazione e i Tribunali del lavoro hanno ribadito che non è legittimo presumere il godimento automatico delle ferie durante la chiusura delle scuole, come ad esempio nel periodo estivo, in assenza di una programmazione individuale e documentata, soprattutto per i lavoratori con incarichi fino al 30 giugno o con supplenze brevi. Chi può agire per ottenere il pagamento Possono richiedere l’indennità per ferie non godute: Docenti e personale ATA in ruolo o precari per i periodi in cui hanno avuto contratti a tempo determinato, anche breve o fino al 30/06: In questi casi è possibile agire in via giudiziale per ottenere il riconoscimento delle somme dovute, quantificabili in base al numero …