Con la sentenza n. 310/2023 il Giudice del Lavoro del Tribunale di Verona ha riconosciuto, ancora una volta, il diritto dei docenti assunti con contratto a tempo determinato a percepire il bonus Carta docente. Di particolare importanza è il fatto che tale pronuncia abbia messo in luce come tale diritto spetti anche ai docenti che sono stati assunti tramite la messa a disposizione (MAD) e non solo a quelli assunti tramite graduatoria GPS. Non rileva il fatto che questi docenti non siano in possesso dei titoli di studio abilitanti all’insegnamento previsti dalla legge e nemmeno le modalità di instaurazione del rapporto di lavoro, dal momento che gli assunti tramite MAD svolgono le stesse mansioni dei docenti di ruolo. Laddove infatti si verifichi una situazione di indisponibilità di docenti titolati, questi vengono assunti da M.A.D. ritenendo che il loro titolo di studio comunque consenta loro di poter esercitare la professione nel modo corretto. Per questo motivo, gli stessi hanno il medesimo diritto a tale bonus, che ha proprio lo scopo di supportare la stessa. Si legge infatti nel testo della citata sentenza che: “Le modalità di instaurazione del rapporto di lavoro non possono essere valorizzate per escludere il diritto del docente precario al riconoscimento del “bonus” per la formazione. Il contratto è stato stipulato dall’amministrazione per lo svolgimento delle medesime mansioni richieste al docente di ruolo, sul presupposto che i titoli posseduti dal docente forniscano, in una situazione di carenza di docenti “titolati”, la preparazione sufficiente per il corretto espletamento del servizio richiesto. Pertanto, sussistono le medesime esigenze di garantire la formazione continua, obbligatoria anche per il personale a tempo determinato (compreso evidentemente quello assunto da MAD)’’.
Articolo redatto dalla dr.ssa Monica Casarotto.
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